La giunta regionale ha dato il via libera all’istituzione di una newco per servizi di progettazione, realizzazione e gestione delle opere idrauliche per il recupero delle perdite della rete Aqp. Una decisione che però non è stata apprezzata non solo dall’opposizione ma anche dalla maggioranza.
“Credo che alla prossima riunione di maggioranza – spiega il consigliere regionale del Pd Fabiano Amati – sarà indispensabile parlare con chiarezza, e senza nascondersi, del progetto AQP di costituire una società con i privati per la ricerca perdite e risanamento reti. La Giunta ha dato la sua approvazione, ma io resto contrario per i motivi che ho ampiamente esposto. A questo punto è opportuno capire quale programma si intende presentare agli elettori”.
“Costituire una società mista pubblico-privato – puntualizza Amati – comporta notevoli problemi tecnici e politici. Nei mesi scorsi li ho dettagliatamente esposti, senza ricevere alcuna risposta. Speriamo che nella prossima settimana si chiarisca definitivamente la questione, perché sulle modalità di gestione della risorsa idrica in Puglia non si possono ammettere ambiguità”.
“Emiliano ha definitivamente buttato giù la maschera, confermando di fatto il suo intento di privatizzare l’AQP – dichiara il consigliere regionale dei Cinque Stelle, Antonella Laricchia (scelta ieri come sfidante di Emiliano alle prossime Regionali) – Lui che in aula aveva dato a noi dei bugiardi e parlato di AQP come di una società autonoma le cui decisioni non dovevano passare dalla Giunta, ha ancora una volta smentito se stesso, approvando proprio in Giunta la delibera che dà il via libera alla Newco per servizi di progettazione, realizzazione e gestione delle opere idrauliche per il recupero delle perdite della rete. Un passaggio in Giunta che, come avevamo sottolineato, era necessario, con la conseguenza che la costituzione della Newco poteva essere bloccata”.
“Progettazione, realizzazione e gestione delle reti – continua la pentastellata – sono compiti delegati dallo Stato alla Regione, che in coincidenza della campagna elettorale Emiliano decide di sottrarre alla società a controllo pubblico e di affidare ai privati, non essendo riuscito a raggiungere l’obiettivo che si era prefisso in questa legislatura, ovvero trasformare AQP in una multiutility. Noi continuiamo a sollecitare l’audizione sua e del Presidente Di Cagno Abbrescia, che ha presentato a tutti questo progetto tranne ai consiglieri regionali, forse temendo la nostra ferma opposizione e intraprenderemo tutte le azioni necessarie per impedire l’ingresso dei privati in AQP”.