I lavori sono cominciati da poche settimane. L’addio allo storico hotel 7 mari davanti alla spiaggia di San Francesco era già nell’aria da tempo, ma ormai è diventato effettivo con il cantiere in corso. La struttura era una delle più longeve in città, punto di riferimento per chi voleva soggiornare a pochi metri dal mare ma anche per tanti convegni. Ora sarà ritrasformata in appartamenti vista mare, ma il progetto prevede l’apertura comunque di uno spazio destinato sempre ad attività alberghiera.
La chiusura del “7 Mari” si aggiunge alle ultime avvenute nel giro di pochi mesi, dal Victor di via Nicolai al Leon d’Oro di piazza Moro. Gli alberghi in città negli ultimi anni si sono quasi dimezzati. Tra i casi più discussi l’ex hotel Ambasciatori, trasformato anche in questo caso in appartamenti. “Purtroppo – ci spiega Francesco Caizzi, presidente di Federalberghi Bari Bat – gli alberghi non hanno avuto la forza di ristrutturarsi ed ovviamente la strada che si è presentata a molti imprenditori è stata una: quella di vendere ad un nuovo finanziatore”.
A causare la crisi degli alberghi, secondo l’associazione di categoria, il dilagare dell’abusivismo. “Ormai in città ci sono bed and breakfast e affittacamere che non seguono le regole come noi – continua Caizzi – a cominciare dalle normative igieniche fino al controllo degli impianti e al pagamento delle tasse. Il legislatore dovrebbe intervenire e agire per tutelare non solo la categoria degli albergatori che garantisce centinaia di posti di lavoro ma anche i clienti che usufruiscono di strutture abusive. A Bari sono solo 150 i bed and breakfast registrati ma risultano 1350 privati che forniscono servizi da “affitti brevi”. E tantissimi altri di cui non si ha alcuna indicazione “legale”. Non sempre le regole vengono rispettate a cominciare dalla registrazione degli occupanti. Faccio un esempio: l’ultima operazione delle forze dell’ordine contro il traffico di droga dall’Albania: molti di quelli che sono stati implicati nelle indagini risiedevano proprio in queste strutture abusive”.