Si terranno la settimana prossima le riunioni provinciali che porteranno entro il 10 dicembre a formulare la proposta su programma, candidature e coinvolgimento della società civile per le elezioni regionali del 2020. A dichiararlo in conferenza stampa la consigliera regionale del M5S Antonella Laricchia e la senatrice Barbara Lezzi, rispettivamente referente regionale e parlamentare della campagna elettorale.
“Già da maggio – ha dichiarato Laricchia – noi consiglieri regionali ci siamo riuniti e fatto una sintesi del lavoro fatto finora. Abbiamo già scritto una bozza di programma con un testo diviso in temi settoriali, sottoposta anche al parere di persone che riteniamo esperte in vari settori e ai nostri parlamentari, consiglieri comunali e Sindaci per ricevere ulteriori proposte. A breve il testo sarà presentato anche ai cittadini, che sul nostro sito potranno dare il loro contributo. Per quello che riguarda le candidature e la scelta del candidato Presidente come sempre ci saranno le ‘regionarie’. Un momento di grande partecipazione che coinvolge tutti gli iscritti con cui prendiamo tutte le decisioni più importanti. Valuteremo anche le modalità di coinvolgimento dei non iscritti: ovunque ci saranno procedure di ascolto e partecipazione costante e vedremo se coinvolgere anche la società civile nelle candidature. Vogliamo riunire le persone sui temi e non sulle poltrone, al contrario di quello che fanno Destra e Sinistra. Affronteremo con urgenza i temi dove l’attuale governo regionale ha fallito, in particolare lavoro, sanità e lotta alla corruzione e miglioreremo quei pochi settori in cui hanno fatto meno peggio”.
“Ringrazio i parlamentari – ha detto Lezzi – che mi hanno scelta per questo ruolo di raccordo tra Roma e la Puglia. Il mio non sarà ruolo politico, ma di raccordo e sintesi tra le diverse istanze. Dobbiamo cambiare questa regione, dove attualmente c’è una cappa che non consente la crescita di piccole e medie imprese che non hanno amici in politica. Lo sviluppo diffuso deve riguardare tutti: non è pensabile che con i soldi pubblici si facciano rotonde, fontane, e bandi ad hoc. Bisogna puntare a motivare nuovamente i giovani per convincerli a restare e per dare a chi è stato costretto ad andare via per poter lavorare, la possibilità di tornare. Siamo aperti alla società civile, vedremo anche se e come fare questa sorta di sinergia. Vogliamo migliorare la Puglia, per questo dobbiamo guardarci in faccia e ascoltare tutte quelle imprese giovani che non riescono a lavorare perché c’è una sorta di muro sollevato da parte di molte forze politiche, tra cui il PD che ha reso appannaggio di pochi anche lo sviluppo e la crescita”.