Questa mattina il sindaco Antonio Decaro, accompagnato dall’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, ha effettuato un sopralluogo sul cantiere di strada Annunziata, a Bari vecchia, dove da qualche giorno sono ripresi gli interventi di rifacimento della rete di fognatura bianca, di fognatura nera e della rete idrica.
I lavori erano stati sospesi in estate a causa di un problema relativo alle finiture dei chiusini, delle griglie e dei tombini, particolarmente numerosi. Nell’esecuzione del piano Urban, infatti, i chiusini venivano nascosti attraverso una tipologia di prodotto integrata con le basole, oggi non più a norma a causa delle difficoltà riscontrate negli interventi di manutenzione dovute all’eccessivo peso dell’intelaiatura e alle conseguenti difficoltà di apertura. La scelta è quindi ricaduta sui chiusini tradizionali, più leggeri e facili da sollevare per le ispezioni: anziché optare per quelli scuri in ghisa, dopo la necessaria approvazione della Sovrintendenza ci si è orientati su chiusini in ghisa colorata, dello stesso colore delle basole per garantire un effetto uniforme al termine degli interventi.
“La produzione di questo tipo di prodotti ha richiesto un tempo più lungo del previsto – ha sottolineato l’assessore Galasso – determinando l’ennesima sospensione del cantiere nei mesi estivi, ma siamo convinti che ne sia valsa la pena perché vogliamo restituire ai residenti non solo i servizi che attendono da anni ma la strada in tutta la sua bellezza. La conclusione di questi lavori, estremamente complessi e più volte interrotti a causa di numerosi ritrovamenti archeologici e di alcune difficoltà di carattere tecnico, risolverà infatti definitivamente il fenomeno degli allagamenti in caso di piogge intense, grazie alla realizzazione ex novo della rete di fogna bianca, alla contestuale rifunzionalizzazione della rete di fogna nera, che in passato andava in crisi in quanto sovraccaricata dalle acque piovane, e della rete idrica, non più affidata da tubi volanti agganciati ai prospetti delle abitazioni ma a tubazioni interrate e a norma di legge”.
La fine dei lavori è prevista entro fine anno con il contestuale avvio del funzionamento delle nuove reti di fogna bianca e nera.
A seguire, il sindaco e l’assessore si sono recati in piazza San Pietro dove da pochi giorni sono cominciati gli interventi relativi al posizionamento degli arredi nello spazio pubblico, da tempo pedonalizzato e sottratto al traffico veicolare. Il progetto prevede non solo l’installazione di panchine, sedute, rastrelliere per biciclette e cestini ma anche la realizzazione di alcune fioriere rettangolari, ricavate dalla rimozione di singole porzioni della pavimentazione in basole, che ospiteranno diciassette nuovi alberi. In questo modo la piazza avrà per la prima volta una connotazione verde, a conferma della volontà dell’amministrazione comunale di valorizzare gli spazi pubblici affinché possano essere vissuti appieno da tutti i cittadini.
“Questa piazza, fino a qualche anno fa era un parcheggio a cielo aperto – ha spiegato il sindaco Decaro -: decine di automobili parcheggiate dalla mattina alla sera non erano certo un bello spettacolo per una delle zona più suggestive di Bari vecchia, si pensi solo che nell’area contigua alla piazza è presente uno dei siti archeologici più importanti della nostra regione. Tra poche settimane, inoltre, con l’apertura del nuovo piano del Museo Archeologico della Città Metropolitana, il cui ingresso si affaccia proprio in questa zona, qui potranno arrivare centinaia di turisti e visitatori. Per questo qualche anno fa abbiamo scelto di pedonalizzare quest’area e restituirle la dignità di una piazza: uno spazio pubblico accessibile da attraversare o dove trascorrere qualche ora del proprio tempo libero. Al termine di questo intervento, alla fine della lunga passeggiata sulla muraglia, uno dei percorsi più attrattivi e suggestivi di Bari, residenti e turisti non troveranno più un tappeto di auto ma una piazza accogliente, dove magari potranno aprirsi nuove attività commerciali”.
Il cantiere, finanziato nell’ambito della riqualificazione degli isolati apicali di via Roberto da Bari, terminerà entro la fine dell’anno e gli arredi impiegati saranno analoghi utilizzati per piazza Federico II di Svevia.