In merito all’indagine condotta dalla Procura di Foggia che ha portato oggi all’arresto di Angelo e Napoleone Cera, padre e figlio, interviene il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, anche lui indagato nella stessa inchiesta.
“Tutta la mia vita professionale e politica è stata, è e sarà sempre orientata ad assicurare il rispetto del principio di legalità. Prendo atto con soddisfazione che quel che avevo lealmente e spontaneamente anticipato, all’oscuro delle valutazioni del GIP del Tribunale di Foggia, ha trovato piena conferma nella sua ordinanza odierna, illustrata con grande correttezza ed obiettività dal Procuratore della Repubblica Ludovico Vaccaro. La stessa – spiega – come ormai noto, ha escluso totalmente la mia responsabilità per il reato di corruzione, ritenendo insussistente la prova della mia consapevolezza di un nesso causale tra la richiesta di nomina del commissario Asp e la richiesta di appoggio elettorale in favore del sindaco di San Severo. Lo stesso Procuratore Vaccaro, lealmente, ha ammesso che il GIP ha ritenuto insussistente il sinallagma così confermando quanto da me ieri dichiarato, tant’è che lo stesso Procuratore ha aggiunto che le indagini su questo punto dovranno proseguire per cercare eventuali prove di questo sinallagma che allo stato non sussistono. La conferma, ad un solo giorno dalla conoscenza di questi fatti, di quanto da me evidenziato ai cittadini, mi rende particolarmente contento, ma non mi basta. È mio preciso interesse che la Procura si convinca definitivamente della mia totale estraneità.
La mia fiducia nella Giustizia, che ho già ribadito ieri, oggi posso ribadirla con grande sollievo con specifico riferimento alla vicenda che mi riguarda. Devo anche aggiungere che sia il Pubblico Ministero che il GIP sono stati corretti ed equilibrati nel gestire e valutare una fattispecie delicatissima in un momento elettorale altrettanto delicato”.