Riapre il nuovo pronto soccorso “sperimentale” del Policlinico di Bari. In tre mesi il cantiere ha trasformato l’area di emergenza con una superficie di circa 2 mila mq: assenza di barriere tra operatori e pazienti, nuovo accesso diretto in via Pietrocola, suddivisione dei percorsi in base ai tre codici di priorità, reception, area accettazione con grafiche uniformi, pareti di colore rosa. In sottofondo musica jazz e anche libri a disposizione nella sala d’attesa.
“Inauguriamo solo al servizio dei pazienti – ha detto Giovanni Migliore, direttore generale del Policlinico -. Qui cambia la prospettiva e si riparte dai percorsi di accoglienza. Bari scommette su un modello totalmente diverso da quello tradizionale, si sperimenta la comunicazione come motivo di minimizzazione dei contrasti durante l’attesa”.
Il video in alto mostra la zona nevralgica del codice rosso tra radiologia con Tac ad alta risoluzione e ambulatori specialistici. “Ogni accesso costa 300 euro – aggiunge Migliore – spendiamo 17 milioni l’anno e questo ci deve responsabilizzare a utilizzare bene le risorse pubbliche. Adesso c’è una struttura innovativa sul piano nazionale nelle aree di emergenza”.
Il sistema tutto pugliese, sperimentato per la prima volta nel 2012 a Foggia, prevede che i cittadini ricoverati in codice giallo siano accolti da un’equipe formata da un medico team leader, tre infermieri e un medico specializzando. In questo modo la direzione del Policlinico cerca di abbattere i tempi d’attesa senza intralciare le procedure dei casi più gravi.