È morto all’età di 85 anni il giornalista Nicola Sbisà, storico critico musicale della Gazzetta del Mezzogiorno. Nato a Bari nel 1934, Sbisà aveva studiato al collegio La Querce di Firenze prima di laurearsi in Giurisprudenza all’Università di Bari. Già diciannovenne aveva preso a frequentare la redazione della Gazzetta del Mezzogiorno, dove ha poi trascorso la sua intera vita professionale.
Professionista dal 1958, aveva lavorato in Cronaca e poi alle Province, redazione di cui era diventato il responsabile, prima di passare a dirigere le pagine degli Spettacoli in qualità di vice redattore capo. Da sempre appassionato di musica, ha seguito per più di sessant’anni la vita concertistica regionale, documentandola con le proprie cronache e servizi critici. In veste di inviato, ha seguito numerose manifestazioni in Italia e all’estero, fra queste la Biennale Musica di Venezia, il Festival dei Due Mondi di Spoleto e quello americano di Charleston e il Festival di Sanremo.
E’ stato anche corrispondente della rivista specializzata «L’Opera». Nella sua lunga carriera di critico musicale, è stato amico personale di compositori quali Luciano Berio, Raffaele Gervasio, Giancarlo Menotti e Nino Rota e di interpreti quali Nikita Magaloff, Ruggero Ricci Carla Fracci e Katia Ricciarelli. Insieme con la musica, aveva coltivato l’interesse professionale per la gastronomia, tenendo anche una rubrica sulle pagine della Gazzetta; socio d’onore dell’Associazione italiana bevitori e sommeliers, faceva parte dell’Accademia Italiana della Cucina, fondata da Orio Vergani, della quale era stato delegato regionale, delegato della Consulta di Bari e delegato onorario. Vincitore della targa Rivella al premio St. Vincent del 1977 e del premio Campus al Festival di Spoleto, era anche autore di diversi volumi tra i quali «Menotti, il Duca di Spoleto» (Schena), «Su il sipario al Petruzzelli» (Schena), «Puglia in tavola» e «Grecia in tavola» (Adda) e «Le tradizioni gastronomiche in Puglia» (Laterza).