Saranno esposte dal prossimo 5 settembre nell’auditorium Vallisa di Bari, per la prima volta raccolte in un’unica mostra, le opere che 68 artiste di ogni parte del mondo hanno realizzato per esplorare il mondo femminile, rappresentando tra l’altro la pubertà, le mestruazioni, la menopausa, la sessualità, i legami familiari, la violenza e il femminicidio.
La mostra “Il sangue delle donne-Tracce di rosso sul panno bianco”, che sarà inaugurata alle ore 19, è ideata e curata da Manuela De Leonardis, e promossa dalla Fondazione Pasquale Battista con il patrocinio dell’assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia. In una nota gli organizzatori spiegano che le artiste «hanno accolto l’invito e la sfida a partecipare a questo progetto corale che vede al centro della ricerca artistica un oggetto ormai quasi dimenticato: il panno di lino, un tempo usato per tamponare e assorbire il flusso mestruale».
Nelle «mani di queste artiste», proseguono, «la pezza diventa portavoce di riflessioni che vanno al di là dei confini di genere: storie anonime, storie conosciute, storie di ordinaria quotidianità, raccontate in prima persona, metabolizzate e rielaborate ricorrendo talvolta alla metafora, al potere dell’ironia, alla citazione letteraria o pittorica, alla dimensione della poesia». Le opere e i testi scritti dalle 68 artiste sono raccolti nel volume ‘Il sangue delle donne-Tracce di rosso sul panno biancò che sarà presentato il 6 settembre alle ore 19 nella chiesa di Ognissanti di Cuti a Valenzano (Bari).