«Le Zone economiche speciali (Zes) pugliesi sono entrate nella fase più operativa» ed è «stato avviato il lavoro di stesura dell’avviso pubblico» per «l’assegnazione degli ettari residui e non assegnati delle Zes interregionali Ionica ed Adriatica».
Lo comunica l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Cosimo Borraccino, precisando che «attualmente ci troviamo nella fase conclusiva di ricognizione delle aree che completeranno la perimetrazione definitiva all’interno della quale le aziende potranno investire già a partire dal prossimo 25 settembre, fruendo così del credito d’imposta studiato per le Zes dal dipartimento per le Politiche di coesione della presidenza del Consiglio dei ministri».
«Siamo soddisfatti – sottolinea l’assessore – per il lavoro svolto sinora che ha premiato il nostro impegno anche con la istituzione all’interno della stessa regione di due Zes. Un fatto eccezionale che ci ha visti protagonisti di questo caso limite grazie alla presenza di più aree portuali lungo gli oltre 865 chilometri di costa pugliese». «I porti – conclude Borraccino – sono infrastrutture importanti che occorre valorizzare al massimo, perché volano di sviluppo economico soprattutto in una regione come la nostra che occupa una posizione strategica nel cuore del Mediterraneo».