“Per quanto riguarda i punti programmatici presentati dalle controparti siamo disponibili e aperti ad ogni tipo di confronto. Il Nazareno è aperto continueremo a lavorare per cercare di aprire una nuova stagione politica”. Lo ha detto il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ad Amatrice in veste di presidente della Regione Lazio dove sta presenziando alla cerimonia per il terzo anniversario dal terreno del 2016.
“Io sono sempre ottimista, credo che questa fase però vada fatta ascoltando e rispettandoci l’uno con l’altro. Mi auguro non esista l’ipotesi del doppio forno”, ha concluso.
La Lega, però, continua a pressare per un governo giallo-verde bis. “I segnali di apertura di dirigenti Cinquestelle verso la Lega ci sono ancora” quindi per Gian Marco Centinaio, “l’alleanza si potrebbe ricomporre”. Il ministro per l’Agricoltura e leghista di primo piano, lo dice in un’intervista a La Stampa. “La rottura che c’è stata nei giorni scorsi era data dalla difficoltà per i nostri ministri di portare avanti le nostre proposte – spiega – bisogna tornare a parlarsi con lo stesso stato d’ animo di prima delle europee, perché sono state quelle elezioni a provocare una frattura. Noi abbiamo accusato una campagna aggressiva del Movimento contro la Lega, loro un risultato non soddisfacente”.
Anche se Centinaio assicura che “non c’ è mai stata una volta in cui Matteo (Salvini, ndr) ha detto di voler andare al voto per portare a casa un risultato numerico superiore dopo le europee. Anzi: Salvini ha sempre detto che le europee sono una cosa e le politiche un’altra, e di voler assolutamente provare a governare”. Il progetto di un governo giallorosso, secondo l’esponente della Lega metterebbe a rischio provvedimenti come Quota 100 e “tutto il fronte dei decreti sicurezza, la partita sulla flat tax ma anche, per dire, il decreto Bussetti sull’assunzione dei precari nella scuola”. Per l’ex ministro, con il M5s ora si potrebbe superare l’empasse su alcuni temi, ad esempio sull’autonomia: “Per molto tempo il M5s ha trovato scuse per non portare il tema in Aula. Ora la inseriscono nei dieci punti. La riforma della giustizia, idem. Allora dico: facciamolo”. Comunque, come ha ricordato anche Giorgetti “non abbiamo paura ad andare all’opposizione” e “devo dire che le dichiarazioni della Boschi sono indicative di quello che accade nel Pd: nel M5s sono incapaci ma piuttosto che vedere Salvini vincere alle elezioni, meglio fare un Governo con loro”.