Un nuovo stabilimento nascerà nella zona industriale. A comunicarlo è stato l’amministratore delegato e vicepresidente di Enerblade, la energy service company che sviluppa e realizza soluzioni avanzate per generare efficienza energetica. Oggi si è tenuto un incontro in Comune, per fare un punto sull’andamento della sperimentazione in corso, in base a un protocollo d’intesa siglato a marzo scorso, su 15 alloggi di proprietà comunale a Carbonara nei quali, senza alcun costo aggiuntivo, sono stati installati altrettanti dispositivi elettronici messi a punto dall’azienda, denominati “W10”, in grado di ridurre i consumi in media del 25% senza modificare stili e comportamenti degli inquilini.
L’analisi dei dati relativi ai consumi del primo bimestre (aprile-maggio 2019), eseguita in conformità alla norma internazionale UNI ENI ISO 17741:2016, ha evidenziato un risparmio che varia dal 3 al 16%. “Purtroppo – spiega Gianluca Mariani, vicepresidente ed energy manager di Enerblade – non abbiamo potuto accertare i dati relativi a tutti gli appartamenti poiché in alcuni casi sono intervenute circostanze, quali ad esempio il sopravvenuto montaggio di condizionatori o l’ingresso di un nuovo componente tra gli inquilini, che rendono quei dati non congruenti ai fini della valutazione a norma di legge, poiché affetti da scostamenti rispetto ai parametri contemplati. Considerando che la durata del protocollo di intesa è di un anno, contiamo di disporre di un quadro più dettagliato dei risparmi energetici conseguiti a partire dal prossimo autunno”.
Nel corso del confronto l’amministratore delegato dell’azienda ha annunciato l’intenzione di Enerblade di aprire uno stabilimento produttivo dotato delle più recenti tecnologie, con macchinari a controllo numerico, nella zona industriale di Bari. “Abbiamo scelto di localizzare a Bari il nuovo stabilimento – ha proseguito Antonio Signorile, amministratore delegato dell’azienda – perché il management interno all’azienda è pugliese, come pure i consulenti esterni che ci hanno affiancato nel lungo percorso di costituzione e di rilascio delle certificazioni ministeriali, tutti con esperienza in Italia e all’estero e tutti accomunati dalla volontà di portare nella propria terra un concentrato di saperi, passione e competenze. Costituiremo, inoltre, un comitato tecnico-scientifico esterno all’azienda, di cui faranno parte personalità di spicco del mondo accademico e scientifico, che supervisioni il nostro operato per indirizzare le scelte strategiche di ricerca e sviluppo verso un’economia green e sostenibile, in linea con la mission di Enerblade e dei suoi fondatori”.
Uno degli elementi di criticità riscontrati dall’azienda in fase di montaggio dei dispositivi, infatti, riguarda la diffidenza degli inquilini rispetto all’apparecchio, tanto che solo in 15 dei 24 alloggi previsti sono stati materialmente installati i brevetti W10.