«La stagione estiva 2019 non è iniziata bene per gli imprenditori balneari», sottolinea il presidente del Sib, che aderisce a Fipe-Confcommercio. A giugno prevale quasi ovunque il segno meno, fatta eccezione per Friuli Venezia Giulia (+20% delle presenze in spiaggia), Marche (+15%), Puglia, Sardegna e Sicilia (+10%).
A luglio il segno più si registra soltanto in Campania (+15%) e Sicilia (+5%), mentre l’Abruzzo è a -25%. Si conferma la tendenza degli ultimi anni con i week end da tutto esaurito e i giorni feriali con la maggior parte degli ombrelloni chiusi. E poi «è sufficiente una previsione meteorologica errata – fanno notare ancora i balneari – per convincere i turisti a rimanere a casa o decidere di andare altrove. La concentrazione delle presenze solo in pochi giorni, inoltre, rende il settore estremamente vulnerabile alle condizioni climatiche, aumentando notevolmente al tempo stesso il rischio d’impresa».
«La speranza degli imprenditori balneari è quella che ad agosto (il mese preferito dagli italiani per le vacanze), saranno tanti a scegliere i litorali italiani, complice il bel tempo, e, soprattutto, i nostri servizi di spiaggia – conclude Capacchione – da sempre ‘fiore all’occhiellò del turismo nel nostro Paese». Tante le iniziative che quest’anno il Sib ha riservato ai propri clienti: «Domenica 25 agosto la 2/a giornata nazionale dei balneari italiani, il 31 agosto la 3/a giornata di ‘TipiCI da spiaggià, con il patrocinio del Mipaaft, la manifestazione che mette le imprese balneari al servizio della nostra agricoltura promuovendo le eccellenze enogastronomiche italiane».