Secondo un’analisi effettuata dal Centro Studi di Federalberghi nelle strutture ricettive italiane, la Puglia “con 1,1 milioni di turisti che generano 4,152 milioni di presenze (il 56% in hotel e il 44% in strutture extralberghiere) si colloca al sesto posto della classifica nazionale, subito dopo i colossi del turismo quali Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Alto Adige e Lombardia”.
Superando, dunque, grandi performer turistici quale Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna. In tutta Italia saranno più di 18 milioni le persone che nel corso del mese di agosto soggiorneranno presso gli alberghi e le altre strutture ricettive, per un totale di circa 79 milioni di pernottamenti (41% riferite ai turisti stranieri e 59% agli italiani).
Dati, quelli pugliesi, che secondo Federalberghi confermeranno i risultati del 2018, con “una sostanziale tenuta che fa ben sperare su un 2019 che si chiuderà ancora in salita”. “La componente straniera, che solo in agosto è notoriamente più bassa, viene attratta dalla nostra regione in grande numero, con un incremento a due cifre rispetto al 2018”, sottolinea anche l’associazione.
“La Puglia continua il suo trend in salita – commenta Francesco Caizzi, presidente della Federalberghi Puglia – i gufi e le speculazioni mediatiche dei mesi scorsi sono stati smentiti dai dati di agosto 2019. La Puglia aumenta il suo appeal, il nostro mare continua ad avere un andamento in salita e le nostre bellezze dell’entroterra crescono con sempre più slancio. La stagione 2019, dunque, sta marciando secondo i migliori auspici”. “La fase cruciale della stagione ci conforta – aggiunge Caizzi – Superate le avversità meteorologiche di maggio, già in giugno abbiamo registrato un recupero significativo, proseguito anche in luglio. Non abbiamo ceduto più di tanto neanche a un’agguerrita concorrenza internazionale, con alcuni dei paesi del Mediterraneo in forte recupero rispetto alla débacle degli anni scorsi a causa dell’allarme terrorismo. La Puglia 365 sta dando ottimi risultati. Non solo mare, ma sono richiestissimi tutto l’anno i nostri borghi, le nostre bellezze naturali, le cattedrali, i castelli federiciani, i nostri siti Unesco, i trulli, le masserie, l`enogastronomia, ma anche le nostre città d’arte come Bari, Taranto, Lecce, Brindisi che hanno cominciato ad aggiungere importanti flussi di turismo leisure al consolidato movimento business”.
“Non dimentichiamo – conclude il leader dell’associazione degli albergatori pugliesi – che non possiamo abbassare la guardia di fronte all’abusivismo ricettivo che continua ad avere un forte effetto frenante. Sono troppe le strutture fantasma che inquinano il mercato facendo concorrenza sleale. I nostri albergatori sono al lavoro per accogliere al meglio i nostri ospiti, mentre la Federalberghi sta preparando le proposte e i progetti al Governo nazionale e a quello regionale sui principali nodi che ostacolano lo sviluppo dell’economia del turismo. La nostra ricetta è ricca e qualificata: riduzione della pressione fiscale, sostegno agli investimenti per nuovi servizi alle strutture turistiche ricettive, contrasto netto all’abusivismo, rimozione dei vincoli che ingessano il lavoro, sviluppo delle reti e delle infrastrutture”.