A differenza di quanto accaduto la scorsa estate, anche per i primi quindici giorni di luglio i bagnanti hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Le concentrazioni di alga tossica sono quasi nulle e sicuramente al di sotto del livello di allarme. Il mollusco è stato rilevato solo a porto Badisco (livello verde), a Ugento (livello azzurro) e a Baia d’Argento in provincia di Taranto (livello azzurro). Concentrazioni davvero poco preoccupanti. L’allerta scatta quando il livello è arancione o peggio, rosso. Cosa che non è ancora accaduta nei mari di Puglia da giugno.
Questo tipo di alga, giunta in Puglia negli anni Duemila, si frantuma sulle rocce liberando la tossina nell’aria. Tossina che provoca riniti, congiuntiviti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti. Importante anche non consumare frutti di mare crudi provenienti dalle zone dove è stata accertata la presenza del mollusco.