La sanità in Puglia è a rischio collasso. Dopo le preoccupazioni espresse già da tempo dai sindacati dei medici, ora arrivano dati ufficiali. A pubblicarli è l’Aress, l’agenzia regionale strategica per la salute e il sociale.
Si tratta di tre grafici molto eloquenti, dove viene messa a confronto la situazione in Puglia con il resto di Italia, per quanto riguarda il numero di dipendenti negli ospedali (medici, infermieri, personale amministrativo).
La Puglia è quartultima in Italia per numero di dipendenti su mille abitanti: 8,9 contro ad esempio i 17,5 della Valle d’Aosta o il 13,7 della Toscana.
Confrontando la Puglia con altre regioni con oltre 3 milioni di abitanti, ecco che qui ci sono 19mila dipendenti in meno rispetto alla Toscana ad esempio, 16mila in meno rispetto alla Emilia Romagna. C’è però chi sta peggio di noi: la Puglia ha ad esempio 4mila dipendenti in più rispetto al Lazio. Anche sull’anzianità non ci sono dati confortanti. Qui hanno un’età media del 53,4 (la più alta in Italia) contro il 48,9 delle regioni del Nord. Questo vuol dire che entro massimo 10 anni migliaia di dipendenti andranno in pensione.
Intanto oggi è stato presentato il nuovo corso di formazione manageriale per direttori generali, direttori sanitari e direttori amministrativi di aziende ed enti del sistema sanitario della Regione Puglia. Il corso, che vede il coinvolgimento diretto dell’Istituto Superiore della Sanità, è finalizzato ad accrescere e qualificare la professionalità dei manager del Servizio Sanitario che devono farsi carico di gestire una macchina complessa qual è un’azienda sanitaria: 75 iscritti, di cui 14 sono direttori sanitari e direttori amministrativi delle aziende sanitarie pugliesi in carica e 3 sono dirigenti provenienti da un’altra Regione.