Un luogo di ritrovo per tossicodipendenti, all’aperto e a pochi passi dalla stazione centrale. Accade a Bari, in un tratto di corso Italia ad angolo con via Quintino Sella, sotto il ponte delle Ferrovie Appulo Lucane: di sera piccoli gruppi di eroinomani si incontrano alla spicciolata per bucarsi. Sul selciato restano decine di siringhe infette di diversa dimensione. Tutte con l’ago non protetto.
La segnalazione dei volontari dell’associazione Sass – Servizi ausiliari security & safety è solo l’ennesimo tassello dell’emergenza eroina in città. Lo scorso 2 marzo furono rimosse e consegnate al Politecnico per la distruzione ben 35 siringhe, mentre lo scorso 1 luglio una bambina si è punta con un ago a pochi metri dalla spiaggia a Torre a Mare.
L’intera strada è cosparsa da cartoni e materassi, alcuni senzatetto approfittano dell’afa estiva e dormono per terra. Il periodico intervento di pulizia dell’Amiu Puglia sembra non bastare. In assenza di controlli il fenomeno si ripete senza controllo.