Farmaci meno costosi negli ospedali, con un risparmio di 11 milioni di euro l’anno. La giunta regionale ha approvato le nuove misure per la razionalizzazione della spesa farmaceutica, in particolare in riferimento al trattamento di patologie reumatologiche, dermatologiche, gastroenterologiche, oculistiche. Si tratta di un’azione di razionalizzazione della spesa per acquisiti diretti di farmaci (quelli somministrati in ospedale o in ambulatorio o distribuiti dalla farmacie pubbliche del Servizio Sanitario Regionale).
In particolare, in virtù della recente definizione della procedure di gara centralizzate da parte di Innovapuglia, sono state emanate disposizioni finalizzate ad incentivare l’utilizzo dei farmaci a base dei farmaci Anti TNF-alfa biosimilari a minor costo (Adalimumab-Etanercept-Infliximab) vincitori delle procedure di gara, che garantiscono la copertura dell’intero range di indicazioni terapeutiche autorizzate dall’AIFA in regime di rimborso SSN per il trattamento delle patologie sopra citate.
Con la stessa delibera è stata approvata poi una analisi farmaco-economica sui costi per trattamento dei singoli farmaci utilizzabili nell’ambito delle patologie autoimmunitarie reumatologiche (Artrite Reumatoide – Spondilite Anchilosante – Spondiloartrite assiale non radiografica – artrite psoriasica – Artrite Idiopatica Giovanile – Poliatrite Idiopatica Giovanile), gastroenterologiche (Colite Ulcerosa, Colite Ulcerosa Pediatrica, Morbo di Chron, Morbo di Chron Pediatrico), oculistiche (Uveite, Uveite Pediatrica) e dermatologiche (Psoriasi a Placche, Psoriasi a Placche Pediatrica, Idrosadenite Suppurativa), con l’obiettivo di fornire, fermo restando la garanzia della continuità terapeutica agli assistiti già in trattamento, indicazioni utili ad effettuare le prescrizioni farmaceutiche in maniera informata sulla base delle effettive esigenze cliniche dei pazienti, tenuto conto delle sensibili differenze in termini di costi che possono derivare dalle differenti scelte di trattamento.
I risparmi stimati a fronte dell’adozione di tale provvedimento sono pari a circa 11.000.000 di euro annui.