Il regista giapponese Shinya Tsukamoto è annunciato il 28 maggio al Cineporto di Bari per la rassegna “Registi fuori dagli sche[r]mi”, organizzata da Apulia Film Commission e finanziato dalla Regione Puglia con fondi europei.
Sarà presente alla proiezione di due film già in concorso a Venezia e mai distribuiti in Italia, «Nobi» (alle 18) e «Zan» (alle 20.30). L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. A dialogare con il regista, i critici Anton Giulio Mancino e Massimo Causo, con il direttore della rassegna, Luigi Abiusi. Autore di culto già con «Tetsuo» di cui quest’anno si festeggia il trentennale, Tsukamoto dipinge un essere umano fragile percosso da violente trasformazioni fisiche e mentali, tra pulsioni interne e miti antichi.
Considerato tra i padri del cinema cyberpunk, in «Nobi» offre una decostruzione del cinema di guerra tra splatter e cannibalismo; «Zan», invece, è una variazione sul tema storia d’amore all’insegna di lame taglienti dei samurai, con carneficine, anche della psiche.