Appuntamento oggi a Bari con “M- Team”, la campagna del comitato nazionale liberi dalla meningite per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e sui vaccini. L’appuntamento è in piazza del Ferrarese fino alle 18.30. Una giornata dedicata allo sport e alla prevenzione con la campionessa Tania Cagnotto e la dottoressa Elena Bozzola della Società Italiana di Pediatria.
Vengono distribuiti materiali informativi sulla prevenzione contro la meningite, con consigli sulla salute dei bambini e tanti gadget. Il pediatra Antonio Di Mauro ha anche aperto uno sportello informativo sempre durante la manifestazione.
La campagna
Al centro del percorso informativo c’è la corretta informazione sulla meningite e sulle possibilità di prevenire la malattia. Testimonial a livello nazionale oltre alla Bozzola anche Amelia Vitiello che 11 anni fa perse la figlia a causa della meningite ed oggi è presidente del Comitato nazionale Liberi dalla Meningite.
La meningite
Ogni anno oltre mille persone contraggono la meningite. Di queste, circa 1 persona ogni 2 viene colpita da meningite meningococcica, causata dal batterio Neisseria meningitidis conosciuto più comunemente come meningococco. I più diffusi sono i sierogruppi B e C, per i quali nel nostro paese è prevista appunto la vaccinazione (insieme anche ai ceppi A, W e Y per gli adolescenti). La meningite meningococcica provoca il decesso nel 10% dei pazienti colpiti. Nel 10-20% dei casi i sopravvissuti possono essere sottoposti ad amputazione o subire danni cerebrali, perdita dell’udito o disturbi di apprendimento.
La malattia si presenta spesso con segni aspecifici, come la febbre alta. Possono comparire anche cefalea, rigidità della nuca e vomito oltre a macchie sulla pelle. Il decorso può essere estremamente rapido, tanto da condurre a morte anche in poche ore. Fondamentale è riconoscere subito la malattia per poter intervenire con i giusti trattamenti.