La Federazione nazionale della Stampa chiederà di costituirsi parte civile nel procedimento in cui è imputata Monica Laera, accusata di lesioni personali e minacce in relazione all’aggressione del 9 febbraio 2018 ai danni della giornalista del Tg1 Maria Grazia Mazzola.
A carico di Laera, 44enne moglie del boss barese Lorenzo Caldarola, ritenuto ai vertici del clan Strisciuglio, è previsto per domani l’inizio dell’udienza preliminare presso la sezione distaccata di Bitonto del Tribunale di Bari, dinanzi al gup Giovanni Anglana. La Dda oltre a chiedere il processo per Monica Laera, ha avanzato la stessa richiesta per la 59enne Angela Ladisa, consuocera della Laera, accusata di oltraggio a pubblico ufficiale.
Secondo l’accusa la moglie del boss ha minacciato la giornalista e l’ha colpita con un pugno al volto, in reazione alla richiesta della cronista di informazioni sui procedimenti penali in corso nei confronti del figlio Ivan, all’epoca minorenne, mentre in quel momento all’interno dell’abitazione della famiglia Caldarola, nel quartiere Libertà (la giornalista era in strada), era allestita una camera ardente perché la stessa mattina era deceduta una familiare.