MERCOLEDì, 18 DICEMBRE 2024
78,039 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
78,039 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, una app per “raccogliere” le prove di bullismo e stalking: “Così aiutiamo le vittime a denunciare”

Pubblicato da: redazione | Gio, 9 Maggio 2019 - 14:00

L’unica app che permette alle vittime di abusi e molestie di potersi difendere sia durante la denuncia che in sede processuale.  Verrà presentata venerdì 10 maggio, alle 10, presso l’Istituto “Marconi-Hack”, l’applicazione My Tutela realizzata dall’associazione Mede@,  impegnata da anni nel contrasto alla violenza e nel sostegno delle vittime attraverso una pluralità  di strumenti tra cui alcuni derivanti dall’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Annunci

sanita.puglia.it

L’app My tutela ha come finalità quella di aiutare le vittime di abusi, violenza, stalking e bullismo, attraverso la raccolta e l’archiviazione su smartphone di prove (sms, telefonate, email, video, etc) aventi valore legale. In pratica con MyTutela chiunque si senta a rischio può raccogliere prove e documenti e inviarli ad un cloud che li conserverà mettendoli a disposizione dei legali e delle forze dell’ordine.

All’incontro di domani, organizzato dalle insegnanti referenti del gruppo BES e DSA dell’Istituto, saranno presenti, tra gli altri,  il presidente dell’Associazione Mede@ Alberto Polini insieme al coordinatore nazionale Daniela Natalizia oltre che la dirigente dell’istituto Marconi Hack, Anna Grazia De Marzo.

“Questo incontro rappresenta un ulteriore tassello nella programmazione di attività scolastiche legate all’educazione ai sentimenti, quest’anno alla sua seconda edizione – spiega De Marzo- . Educare al rispetto della persona, considerare le diversità come una opportunità,  saper gestire la propria aggressività, sono temi la cui importanza sociale non può non chiamare in causa l’intero comparto scolastico”.  “Questa applicazione – conclude De Marzo – può rappresentare uno strumento utile a quanti subiscono violenze e perciò è importante diffonderla tra gli studenti”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Ferisce con accetta il titolare, arrestato...

Un uomo di 58 anni è stato arrestato dai carabinieri e...
- 18 Dicembre 2024

Colpi d’arma da fuoco nel Leccese,...

Giuseppe De Giosa, un uomo di 43 anni originario di Bari,...
- 18 Dicembre 2024

Bari, nasce la Consulta della mobilità...

Si è tenuto questo pomeriggio a Palazzo di Città, alla presenza...
- 18 Dicembre 2024

Autonomia pediatrico a Bari, Lopalco: “Errore...

“Oggi mi chiedo, ancora una volta, se il dibattito pubblico e...
- 18 Dicembre 2024