Nicola Modugno è chef da 40 anni. La sua passione è nata sui banchi di scuola e non l’ha mai abbandonata.
Chef, ci parli un po’ di lei. Quando è nato il suo amore per i fornelli?
“Ho 59 anni e faccio il cuoco da oltre quarant’anni. La mia passione per la cucina è nata sui banchi delle scuole medie: fu allora che decisi di iscrivermi alla scuola alberghiera Perotti di Bari conseguendo un diploma di qualifica per i servizi alberghieri di cucina. Dal 1986 sono il titolare del ristorante bistrot 86 di Molfetta”.
Quali sono le caratteristiche della sua cucina? E quali sono le ricette che più la rappresentano?
“La mia cucina è fortemente legata alla stagionalità e soprattutto ai prodotti del mare. Di ricette che mi rappresentano dopo tanti anni di attività ce ne sono tante ma comunque tutte legate ai prodotti del mare come il riccio, la pescatrice, lo scorfano”.
Cosa vuol dire per lei essere chef?
“Vuol dire passione, vuol dire sacrifico e soprattutto amore per la materia prima che di volta in volta ti ritrovi a trasformare per il piacere di presentarla al meglio e magari con un pizzico di innovazione al cliente di turno”.