L’indizione delle elezioni per la scelta del rettore del Politecnico di Bari, nel mese di giugno e luglio, ha provocato non pochi dissapori tra sindacati e associazioni di studenti. “Il calendario delle votazioni fortemente voluto dal rettore uscente e dal Direttore Generale è in aperto contrasto con l’art. 45 co. 6 dello Statuto (“Le elezioni e le designazioni per tutte le cariche devono essere effettuate nel periodo intercorrente dal primo febbraio al giugno dell’anno accademico di scadenza ….”): non favorisce la partecipazione degli studenti, dei dottorandi e del personale tecnico amministrativo e bibliotecario”. La denuncia è di Giuseppe Garofalo – FLC CGIL, Giulia Motta ZANIN – ADI, e Agnese Spedicato – LINK Coordinamento universitario, rispettivamente rappresentanti del personale tecnico amministrativo e bibliotecario, dei dottorandi di ricerca e degli studenti in Senato Accademico.
“L’inedita spaccatura registrata in Senato Accademico (11 favorevoli e 8 contrari tra cui ben due Direttori di Dipartimento) rompe una tradizione all’insegna della condivisione tendenzialmente all’unanimità delle date di votazione e di assoluto rispetto della norma statutaria. Per questo – spiegano – deploriamo la scelta del Decano che scrive una brutta pagina della Storia del Politecnico in un contesto già di tensioni e di forzature in cui il rettore uscente si muove imperterrito come se fosse ancora all’inizio del mandato”.