È stato siglato oggi a Bari il protocollo d’intesa che istituisce l’Osservatorio regionale sui neofascismi, approvato con una delibera della Regione Puglia che ha firmato l’intesa con Act, Anpi, Arci, Cgil, Libera, Rete della Conoscenza e Unione degli studenti.
Sono intervenuti, tra gli altri, il governatore pugliese, Michele Emiliano, il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, e il rappresentante di Rete della Conoscenza Puglia, Vittorio Ventura. Quest’ultimo ha spiegato che «occorre sfatare il mito di un fascismo buono e invece spiegare l’immagine vera di un fascismo liberticida, che ha ammazzato tanti uomini e donne». «L’Osservatorio regionale – ha concluso – viene fuori in seguito all’aggressione fascista avvenuta lo scorso settembre a Bari, in cui soggetti marcatamente fascisti hanno aggredito militanti antifascisti durante una manifestazione».
Per Gesmundo, «va riconosciuto il merito alla Regione Puglia di aver voluto questo osservatorio che monitori tutti i fenomeni che dilagano su questo territorio: faremo sì che questo Osservatorio prevenga fenomeni di degenerazione rispetto ad atteggiamenti di xenofobia e fascismo di cui leggiamo». «Qui a Bari – ha ricordato – abbiamo chiuso una sede di Casapound». Tra i compiti dell’Osservatorio, quello di monitorare episodi, iniziative, e attività di singoli o gruppi organizzati che rivelino ispirazione e caratteri fascisti, razzisti e xenofobi.