Da un mese e mezzo i lavori per la realizzazione del mercato coperto di via Pitagora sono fermi. La ditta che sta realizzando l’intervento ha incontrato, durante gli scavi, numerose interferenze nei sottoservizi, come ad esempio linee Enel e altre condotte la cui allocazione era ignota a tutti. “A breve, perfezionati i correttivi progettuali che queste sopravvenienze hanno comportato, – ci spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso – riprenderanno le lavorazioni con un significativo spiegamento di uomini e mezzi. Questo cantiere va avanti e per fine anno Japigia avrà il mercato coperto che attende da oltre 30 anni”.
Il progetto
La nuova struttura sorgerà su un’area rettangolare, estesa circa 9.150 metri quadri e contigua all’attuale mercato su strada, in via Pitagora. Si tratta di un impianto coperto di 4.820 metri quadrati, costituito da 72 box prefabbricati e organizzato su due percorsi paralleli interconnessi, più un terzo scoperto di 1.800 metri quadrati destinato alla vendita degli operatori settimanali ambulanti. I box saranno disposti su quattro file parallele, con quelle centrali addossate tra loro sul lato corto: le dimensioni di ogni singolo box sarà di 30 metri quadrati per un’altezza di 3,20 metri. Il mercato sarà protetto da una sovrastruttura composta da una copertura in lamiera d’alluminio, puntoni in ferro e travi in legno lamellare. L’area a ridosso di via Aristosseno sarà occupata dal blocco servizi composto da bagni, sia per gli operatori sia per i clienti, compresi i cittadini con disabilità, uffici e un grande porticato di accesso. Nell’intersezione tra via Madre Clelia Merloni e via Aristosseno sarà realizzata anche una piccola area a verde, tramite il recupero delle alberature esistenti, che sarà attrezzata con sedute e giochi per bambini. Inoltre, si interverrà sul marciapiede perimetrale lungo via Madre Clelia Merloni e via Peucetia, attraverso la piantumazione di 18 alberi con funzioni di arredo urbano e ombreggiamento della passeggiata pedonale e degli stalli per le auto.