Il giudice monocratico del Tribunale di Bari Flora Cistulli ha condannato alla pena di 6 mesi di reclusione il 52enne di Acquaviva delle Fonti Maurizio Zecca, imputato per stalking nei confronti di una dottoressa in servizio presso un ambulatorio di guardia medica.
Inizialmente all’uomo era contestato anche il reato di violenza sessuale, poi dichiarato improcedibile dal Tribunale del Riesame per querela tardiva. Per questo motivo, a poche settimane dall’arresto, nel novembre 2017, era stato scarcerato con concessione prima dei domiciliari e poi della misura alternativa del divieto di avvicinamento alla vittima. I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra ottobre 2016 e novembre 2017.
Il giudice ha condannato Zecca solo per gli episodi relativi agli ultimi mesi, nei quali l’imputato arrivò a minacciare la dottoressa di far «saltare il palazzo», far «scoppiare la bombola del gas» se non lo avesse ascoltato oltre a perseguitarlo con continue telefonate anche notturne. «Sebbene la sentenza abbia riconosciuto la colpevolezza del mio cliente – dichiara il difensore, l’avvocato Filippo Castellaneta – solo per l’ultimo periodo in contestazione, preannuncio appello»