La denuncia è dell’associazione di studenti di sinistra Link, che ha duramente condannato la via crucis organizzata il 29 marzo tra i viali del Policlinico. “Durante il pomeriggio – si legge in un post – è stato possibile ascoltare in ogni angolo del Policlinico di Bari canti religiosi, emessi da un altoparlante in cima a un’automobile.
Il centro promotore di questi canti era un raduno di gente, comprensivo anche di medici in camice bianco e provvisti di tau, di cui uno portava in spalla un crocifisso. La via crucis ha toccato tutti i padiglioni dell’ospedale: medici che pregavano a gran voce e si inginocchiavano durante la preghiera. Non è accettabile che un evento simile si verifichi in una struttura pubblica, motivo per cui risulta evidente l’attrito con il principio di laicità che dovrebbe caratterizzarla”.
L’associazione chiede quindi al Policlinico, alla Asl e alla scuola di Medicina chiarimenti in merito all’autorizzazione dell’evento.