Aeroporti di Puglia ha presentato il piano strategico verso il 2028. Nei prossimi 10 anni, nei quattro hub civili pugliesi sono previsti tra gli 11 e i 12 milioni di passeggeri. “Puntiamo a una crescita equilibrata tra flusso di viaggiatori e infrastrutture – ha commentato il presidente AdP, Tiziano Onesti -. I dati confermano un forte incremento dei voli internazionali nel medio raggio, ma sono soprattutto quelli intercontinentali selezionati ad avere grandi potenzialità”. Tra gli obiettivi ci sono i collegamenti da Bari per Pechino, Dubai e New York. E anche Brindisi si potenzierà verso il Nord Europa.
Lo scorso anno (2018) nei due principali aeroporti di Bari e Brindisi sono transitati 7,5 milioni di utenti, un dato che Enac prevedeva solo nel 2030. Con 20mila persone al giorno, ben 14mila al Karol Wojtyla. Il Gino Lisa di Foggia si pone come l’hub del Mezzogiorno per le unità di Protezione Civile, una base operativa h24, con un nuovo snodo ferroviario collegato con Barletta. Quello di Grottaglie-Taranto si conferma come lo scalo industriale della Puglia. Anche per Brindisi, il progetto delle Ferrovie dello Stato prevede nei prossimi anni una tratta diretta con la stazione centrale. Sul modello della metropolitana Fal di Bari.