Il 6,8% delle domande per il reddito di cittadinanza arriva dagli under 30. È il dato che emerge dall’esame di un primo panel che la Consulta Nazionale dei CAF ha elaborato con i dati raccolti in 10 città campione, distribuite tra nord, centro e sud Italia, su 7.964 domande presentate fino al 20 marzo. Le città sono: Torino, Milano, Venezia, Livorno, Grosseto, Roma, Napoli, Cosenza, Bari e Palermo.
A trainare le richieste dei Millennial è il dato che si registra al Sud con il 10,3% delle domande, mentre al nord sono il 4,7% e al centro il 3,2%. Altro elemento di interesse generale, segnala la Consulta dei Caf, rilevato dall’indagine è dato dal numero delle domande dei cittadini stranieri rispetto a quelle dei cittadini italiani: la media nazionale del 9,5% degli stranieri richiedenti il RdC ha un picco al Nord del 15,4%, scende al Centro al 9,3%, per crollare al Sud al 3,4%.
«Questa simulazione è significativa per comprendere l’interesse reale suscitato nel paese dal Reddito di Cittadinanza – affermano Massimo Bagnoli e Mauro Soldini, Coordinatori della Consulta Nazionale dei CAF -. Abbiamo ritenuto importante produrre un’analisi qualitativa per cercare di approfondire le tendenze in atto. Abbiamo messo a confronto in un panel 10 città, diverse tra loro per ricchezza pro capite e per dimensioni, utilizzando i dati registrati da CAF importanti per rappresentatività e per significative performance: crediamo così di poter presentare spunti utili al legislatore e all’informazione. I tempi della conversione in legge del decreto sul RdC sono prossimi e il contributo di chi ha operato, come noi, in prima linea per la sua applicazione potrà risultare di un qualche interesse».
Procedendo con i dati raccolti, Bagnoli e Soldini puntualizzano: «maschi e femmine a livello nazionale si equivalgono (50,6% uomini e 49,4% donne) mentre a livello di suddivisione per aree del Paese assistiamo ad uno sbilanciamento notevole al centro (42,8 %uomini contro il 57,2% donne).