«Prenderò io l’iniziativa di chiamare il presidente Vendola e gli chiederò innanzitutto di parlare. Siccome ha lanciato un appello all’unità, io sto raccogliendo questo appello, e per farlo bisogna incontrarsi e parlare». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando con i giornalisti a margine del vertice del centrosinistra pugliese al quale non ha partecipato Sinistra Italiana, di cui Vendola è il fondatore.
L’incontro è stato convocato per compattare la coalizione in vista delle regionali del 2020. Il partito di Vendola ha criticato il dialogo avviato dal governatore Emiliano con alcuni ex esponenti del centrodestra, e la decisione di tenere le primarie per la scelta del candidato presidente della Regione il 24 febbraio scorso. Primarie poi rinviate a data da destinarsi anche se al momento non ci sono altre candidature. «Chiamerò io – ha aggiunto Emiliano – il presidente Vendola e il segretario» regionale «Bavaro per chiedergli se una discussione sulla prossima consiliatura viene ritenuta utile. Questo mi è stato chiesto da tutta la coalizione».
«Ho molto apprezzato l’intervento di Vendola – ha sottolineato Emiliano – il 23 febbraio (nel corso di un’assemblea di partiti e associazioni pugliesi di sinistra, ndr) dove mi ha chiesto di non rompere l’unità del centrosinistra». «Io – ha evidenziato – non ne avevo nessuna intenzione però accolgo il suo invito». «Parlerò con lui e con Bavaro – ha concluso – e questo, secondo il mio giudizio, può rimettere in piedi un rapporto con Sinistra italiana che è sempre stato difficile in questi anni, ma non mi rassegno»
«Noi consideriamo totalmente recuperata l’unità della coalizione», ha aggiunto. «Ovviamente – ha proseguito il governatore – è stata condivisa l’idea di trasformare, o almeno far precedere le eventuali primarie, con le primarie delle idee: avvieremo, me ne sono fatto carico io – ha precisato – un confronto non dissimile a quello delle Sagre del programma della scorsa campagna elettorale, per costruire il programma elettorale del centrosinistra». «È chiaro – ha proseguito – che se dovesse esserci qualcuno che nel prossimo mese vuole anche fare le primarie sul candidato, non ho nessun problema».
«Se nel tempo necessario a preparare le primarie del programma – ha avvertito Emiliano – nessuno si dovesse presentare come eventuale candidato alternativo, noi cominceremo la campagna elettorale». «Se qualcuno vuole fare le primarie – ha ribadito – ha un mese di tempo per dirlo. Poi possiamo organizzarle più in là, però mi si dica se qualcuno ha intenzione di fare le primarie». «Abbiamo molto da lavorare – ha rilevato – fare un anno e mezzo di lavoro intenso. E dobbiamo fare anche la campagna elettorale. Metterci in mezzo anche delle primarie che dovessero essere troppo tardive, sarebbe un errore gravissimo che io, come capo della coalizione di centrosinistra non posso commettere». «Questo non significa che noi, e in particolare io – ha concluso – non abbia desiderio di tenere in questa coalizione anche chi ha ritenuto di non venire».