«Sulla base delle evidenze tratte dall’incidente del volo Lion Air 610 e dai dati emersi, non appena disponibili, dall’incidente del volo 302 di Ethiopian Airlines, stiamo prendendo provvedimenti per garantire appieno la sicurezza del 737 MAX». Così il Ceo di Boeing, Dennis Muilenburg, in una lettera a compagnie aeree, passeggeri e a tutta la comunità dell’aviazione scrive in una lunga lettera pubblicata a pagamento sui principali quotidiani.
La Boeing rifornisce tutte le compagnie aeree, molte società hanno ritirato gli ordini di acquisto e stanno lasciato a terra il 737 Max in attesa che si chiarisca la vicenda.
Nel messaggio a tutta pagina Muilenburg ricorda che: «A breve rilasceremo un aggiornamento del software e relativo training piloti per il 737 MAX che risponderà ai problemi rilevati all’indomani dell’incidente del volo Lion Air 610». «Dall’incidente Lion Air avvenuto nell’ottobre dello scorso anno – prosegue la lettera aperta – stiamo lavorando a stretto contatto con la Federal Aviation Administration statunitense, il Dipartimento dei Trasporti e il National Transportation Safety Board su tutte le questioni relative agli incidenti di Lion Air e di Ethiopian Airlines»
«La sicurezza – scrive ancora il Ceo di Boeing – è al centro di quello che siamo in Boeing, e garantire viaggi sicuri e affidabili sui nostri aerei è un valore costante nonché il nostro impegno assoluto verso tutti». «Il lavoro sta procedendo in maniera accurata e rapida per scoprirne di più sull’incidente occorso al volo Ethiopian Airlines e per comprendere le informazioni provenienti dai registratori dei dati di volo e delle voci in cabina di pilotaggio dell’aereo».
«Il nostro team – prosegue ancora la lettera – è sul posto con gli investigatori per supportare le indagini e fornire competenze tecniche. L’Ethiopia Accident Investigation Bureau determinerà quando e come sarà opportuno comunicare ulteriori dettagli».