Donato Micaletto ha 57 anni, nato in Svizzera, è presidente dell’associazione Cuochi di Lecce e lavora nel Salento. La sua cucina è passione e arte.
Chef, quando ha scoperto il suo amore per la cucina?
“La mia attenzione per la cucina è nata a 14 anni. Ero affascinato da mia zia che faceva la pasta fresca. E nella mattinata faceva la salsa di pomodoro. Pian piano ho coltivato questa passione trasformandola nel mio lavoro”.
Cosa rappresenta per lei cucinare?
“La cucina per me è stato un obiettivo da subito e l’ho portato avanti senza mai fermarmi”.
“La cucina per me è stato un obiettivo da subito e l’ho portato avanti senza mai fermarmi”.
Quali sono le caratteristiche della sua cucina?
“Le caratteristiche sono la materia prima di qualità a km 0”.
C’è una ricetta che la rappresenta?
“Tutte le ricette vanno eseguite con passione. Ma diciamo che ho un debole per le erbette spontanee”.
Qual è stato uno dei suoi più grandi risultati nel lavoro da chef?
“La soddisfazione massima l’ho raggiunta quest’anno quando ho vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Lussemburgo di Cucina. Ho vinto con la cucina artistica con una scultura in margarina di 97 chili che rappresenta un drago con un cavaliere. Uno chef di cucina deve anche riuscire ad essere un artista“.