Bari forse si sta abituando troppo agli atti vandalici. Il Comune aggiusta, i teppisti distruggono. Si è attivato anche un movimento di volontari, pronti ad intervenire dove l’amministrazione non arriva. Bari forse si è abituata troppo a vedere cestini divelti, bidoni bruciati, panchine e giochi per i bambini distrutti. E forse le immagini che stiamo proponendo non muoveranno le coscienze ma a noi di Borderline24 hanno fatto ribrezzo. Esattamente questo è quello che abbiamo provato quando abbiamo visto le targhe delle vittime dell’incidente aereo del 6 agosto del 2005 ridotte in pezzi. E circondate dai rifiuti. Uno scempio chissà da quanto tempo presente in quel parco battezzato “della Legalità”, ma che si è trasformato in un covo di prostitute e teppisti.
Ecco le condizioni di ieri mattina: i cespugli sono stati potati ed ora si vedono meglio i rifiuti: ci sono preservativi, persino sacche di trasfusione, una montagna di fazzolettini. E poi ci sono i nomi delle vittime dell’Atr72: alcune targhe sono a terra, altre sono rotte, altre ancora circondate dall’immondizia.
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Parco Perotti doveva essere ben altro che un’area verde abbandonata a se stessa. Era nato come il parco della legalità: oggi è diventato l’esempio dell’incuria, bloccato in vicende giudiziarie che hanno reso quello spazio verde un angolo di cui vergognarsi.