Dotazioni organiche pressoché invariate (45mila e 647 unità) a fronte di una diminuzione degli studenti nel prossimo anno scolastico che sarà, in Puglia, pari a oltre 11mila unità, che si aggiungono alle decine di migliaia dei decorsi anni scolastici.
“Se da una parte resta la soddisfazione – spiega Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia – di non veder ridotto l’organico nonostante gli 11.202 alunni in meno, dall’altra emerge un dato inquietante e sproporzionato, quello della riduzione della popolazione scolastica, se si pensa che a livello nazionale la contrazione è di 69.256 alunni. Ora ci aspettiamo, quantomeno, un intervento di trasformazione di una parte dei posti in deroga sul sostegno (oltre 4.000 quelli attivati quest’anno in Puglia) in organico stabile e un incremento di organico del personale Ata, che compensino, sebbene in parte, i 2.000 pensionamenti, in maniera tale da non mettere a repentaglio il normale avvio dell’anno scolastico e la ordinaria amministrazione degli istituti pugliesi”.
“La scuola pugliese e meridionale in generale – precisa ancora Verga – continua a pagare una scarsezza di risorse, economiche ed umane, senza le quali diventa un’impresa impossibile contrastare fenomeni ormai incancreniti e in costante crescita come la dispersione scolastica e la disoccupazione, arrivate oltre ogni livello di guardia. I dati, impietosi, dicono che il senso del dovere dei lavoratori della scuola da solo non basta più, occorrono investimenti, stabilizzazioni, rinnovo del contratto e nuove assunzioni per fornire un’offerta didattica di qualità. E’ necessario dare valore alla scuola statale, senza divisione alcuna, e procedere alla emanazione di un provvedimento legislativo che punti a una fase transitoria finalizzata all’assunzione dei precari che, per anni, hanno garantito continuità alla scuola pugliese”.