Primi malumori nel tavolo del centrodestra che si sta riunendo per stabilire accordi tra le forze politiche in caso di vittoria del candidato Pasquale Di Rella. Accordi che riguardano non solo la costituzione della giunta ma anche le presidenze dei municipi, con la Lega che ne vorrebbe due su cinque, lasciando una a testa a Fratelli di Italia, Forza Italia e liste civiche di Di Rella.
Lo scontro riguarda anche la richiesta di Fratelli di Italia di fare le primarie per le presidenze dei municipi, richiesta rigettata dalla Lega, rappresentata da Enrico Balducci, che ha abbandonato il tavolo di confronto e sarebbe pronta a lasciare la coalizione. Insomma i dissapori stanno mettendo a rischio quell’equilibrio professato il giorno dopo la proclamazione di Di Rella come candidato del centrodestra, un equilibrio che – voci di corridoio – era già considerato precario soprattutto da parte di una Lega che vorrebbe fare valere maggiormente il suo secondo posto alle primarie.
Di Rella continua sulla sua strada e in un messaggio Facebook scrive chiaramente: “Se qualcuno intende ignorare la richiesta di cambiamento avanzata da 14.000 baresi durante le Primarie, lo spieghi con chiarezza”.