In occasione della Festa della donna domani, 8 marzo, sarà sottoscritto a Monopoli il primo protocollo sperimentale a livello provinciale per le donne indigenti che ha l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della prevenzione ginecologica. Il protocollo prevede un pacchetto di prestazioni ginecologiche gratuite: sarà siglato alle ore 10,30 nella sala conferenze dell’ospedale San Giacomo di Monopoli, dal direttore generale della Asl Bari, Antonio Sanguedolce, e dal sindaco di Monopoli, Angelo Annese.
L’obiettivo del Comune di Monopoli, condiviso con l’Unità Operativa di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale San Giacomo, è quello di «agevolare l’accesso alle prestazioni sanitarie in ambito ginecologico delle cittadine che versino in condizioni di fragilità sociale e/o economica». Le donne bisognose – è detto in una nota – saranno segnalate dai Servizi Sociali del Comune di Monopoli e saranno sottoposte gratuitamente a visita ginecologica, ecografia e diagnosi con eventuale prescrizione terapeutica. Gli ambulatori dedicati alle attività saranno a disposizione delle utenti in giornate dedicate, il martedì pomeriggio indicativamente dalle ore 15 alle ore 18.
Sempre domani il direttore del reparto di Ginecologia dell’ospedale San Giacomo di Monopoli, Sabino Santamato, ripropone l’Open Day-Porte aperte alle donne. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, prevede l’apertura degli ambulatori di ginecologia preventiva, offrendo gratuitamente (senza prenotazione e senza richiesta del medico di base) alle donne un pacchetto di prestazioni ginecologiche con l’obiettivo di sensibilizzare le stesse in materia di prevenzione ginecologica. “Siamo pronti ad accogliere tutte le donne che verranno qui da noi dalle ore 8.30 alle ore 16.00. Abbiamo messo a disposizione – spiega Santamato – tre ambulatori ginecologici con personale specialistico dedicato. Offriremo gratuitamente un pacchetto di prestazioni composto da visita specialistica ginecologica ed ecografia ginecologica; ogni prestazione naturalmente avrà il suo referto con le conclusioni diagnostiche ed eventuale prescrizioni terapeutiche”. Lo scorso anno furono 180 le donne che si fecero visitare durante l’open day a ginecologia.