Sono 55 i cinghiali che sono stati catturati nel territorio di Bari. A comunicarlo il sindaco Antonio Decaro in un lungo post su Facebook dove spiega cosa il Comune e le autorità competenti stanno facendo per arginare un fenomeno che preoccupa particolarmente i residenti del rione San Paolo e di Palese.
“Il fenomeno della presenza dei cinghiali a Bari riguarda in parte l’area del Parco di Lama Balice (di competenza del Comune di Bari) e in parte maggiore l’area urbana del quartiere San Paolo, di competenza della Regione Puglia. Grazie alla collaborazione tra Regione, Comune di Bari e il Dipartimento di Biologia dell’Università di Bari – spiega Decaro – attraverso i piani elaborati e approvati dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), nel 2018 sono state avviate due sessioni di cattura, con l’utilizzo di quattro gabbie trappola. In circa tre mesi di attività sono stati ben 49 gli animali prelevati (un quarto dei quali adulti) e traslocati in aree recintate, lontane dai centri urbani. Non solo. La predisposizione di aree di cattura e l’azione di prelievo di animali hanno fatto sì che un numero consistente di capi si sia allontanato spontaneamente dalle aree urbane, verso zone dove la loro presenza non costituisce fonte di pericolo. Ciò ha consentito di ridurre la presenza della specie nel territorio urbano, contenendone il numero intorno alla decina di unità”.
Dai primi di febbraio di quest’anno è partita la terza sessione di catture, con la predisposizione di una nuova postazione di cattura con altre quattro gabbie trappola (quindi otto in tutto), con l’obiettivo di intercettare il massimo numero di animali in ingresso dal corridoio ecologico di Lama Balice, oltre agli individui che stazionano stabilmente nel territorio urbano. Il numero complessivo di animali catturati è di 55.
Decaro ribadisce l’appello ai cittadini, in particolare ai commercianti, di evitare l’abbandono dei rifiuti all’esterno dei bidoni. “I residui alimentari – continua Decaro – lasciati in strada sono infatti delle vere sirene che attraggono gli animali anche a chilometri di distanza. Proviamo tutti a rispettare le regole di conferimento dei rifiuti e vedrete che la situazione migliorerà”.
Nel post infine il sindaco evidenzia che i cinghiali sono raramente aggressivi ma “sono pur sempre animali selvatici di stazza medio grande che, se impauriti, potrebbero attaccare l’uomo. Inoltre un cinghiale che si muove liberamente in città rappresenta un rischio per la circolazione stradale. Nel primo semestre 2017 (ultimo periodo per il quale esistono statistiche a riguardo) in Italia si sono verificati 75 episodi rilevanti, per un totale di 10 vittime e 91 feriti gravi”.