«Nel prossimo provvedimento utile, nelle prossime settimane, verrà inserita l’abolizione dell’immunità penale che è uno dei nodi da sciogliere immediatamente». Lo ha detto il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, parlando con i giornalisti della vicenda ex Ilva e delle richieste delle famiglie tarantine di chiudere lo stabilimento e togliere l’immunità ai gestori dello stabilimento. «Purtroppo non è sempre facile portare avanti certe decisioni, – ha detto Lezzi – ma noi ci stiamo muovendo in quella direzione. È stato già firmato il tavolo permanente presso la Presidenza del Consiglio dei ministri da parte di Conte la settimana scorsa, quindi noi ci stiamo mettendo al lavoro sulla riconversione economica per Taranto. Solo questa potrà consentire poi la chiusura dell’Ilva».
«In Ilva potrebbero subentrare requisiti di innovazione e di tecnologia tali da poterla rendere compatibile. Però se non ci saranno questi – ha detto il ministro Lezzi – l’intenzione del Movimento 5 Stelle è quella di dare delle alternative all’Ilva. Cosa che in questo momento Taranto non ha». «Allora gli oltre 10.000 operai devono trovare una nuova occupazione, tutto l’indotto deve avere una nuova occupazione. Tutta Taranto deve avere una nuova visione, un nuovo progetto di futuro. Noi stiamo lavorando su questo. Sul sito del Ministero dello Sviluppo economico è partita già la call per il Tecnopolo, per studiare e immaginare una riconversione economica del territorio di Taranto. È questo il nostro primario obiettivo: – ha concluso il ministro – non lasciare Taranto nella povertà e non lasciarla però in preda all’inquinamento, ma darle la possibilità di scegliere»
«Chiederò di estendere l’alta capacità ferroviaria fino a Lecce – ha proseguito – il Movimento 5 Stelle è assolutamente favorevole a tutte le infrastrutture che sono utili ai cittadini. Il 12 marzo ho convocato tre CIS, contratti istituzionali di sviluppo, che riguardano diverse infrastrutture ferme. Si parla di nodi ferroviari tra cui la Napoli-Bari, che è ferma ormai a poco più del 30% da ben otto anni e questo è assolutamente scandaloso. Tra l’altro – ha detto il ministro – ho intenzione di chiedere formalmente in quella sede l’estensione dell’alta capacità fino a Lecce, perché se partiamo di innovazione tecnologia e turismo non possiamo che connettere anche fisicamente questi territori».
Su Tav e Tap aggiunge: «Se fosse per noi, l’abbiamo già detto, la Tav è un’opera assolutamente inutile, che trasporta merci ma che purtroppo ha un impatto negativo sui nostri conti. Quelle risorse impegnate e immaginate per Tav potrebbero essere già utilizzate per altre infrastrutture molto più utili ai cittadini».«Tap è un’opera completamente privata alla quale partecipano tre nazioni e nelle altre nazioni l’opera è pressoché conclusa, quindi rimane solo il tratto Italiano e tornare indietro sarebbe stato molto dispendioso».