VENERDì, 22 NOVEMBRE 2024
77,418 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,418 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Aumenta la diossina nell’aria di Taranto, in un anno +916%. La paura: “Situazione drammatica”

Pubblicato da: redazione | Sab, 2 Marzo 2019 - 15:12

«In un anno il valore della diossina a Taranto è aumentato del 916%», passando «da 0,77 picogrammi del 2017 a 7,06 picogrammi del 2018, molto vicino agli 8 picogrammi del 2009» quando nella «masseria Carmine furono prelevati 1.124 capi di bestiame per essere abbattuti». Lo denunciano il coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, e il consigliere comunale Vincenzo Fornaro, ex allevatore, riportando «i dati di Arpa Puglia».

Secondo i dati, «nella masseria Carmine si è passati da 0,77 picogrammi per metro quadro ‘Diè ad un dato del 2018 pari a 7,06 picogrammi». Bonelli e Fornero sostengono che «sono in aumento le diossine anche nell’area dell’agglomerato del siderurgico con un valore di 11 picogrammi, e nel quartiere Tamburi, in via Orsini, con valore pari 5,5 picogrammi». «In altri paesi europei come Francia e Germania – sottolineano – i valori limiti sono pari a 5 e 4 picogrammi». Secondo Bonelli e Fornaro «ci troviamo di fronte ad una situazione drammatica che evidenzia come a Taranto non si sia mai smesso di inquinare e che il regime d’immunità penale ha favorito questa gravissima situazione».

«Presenteremo un esposto all’autorità giudiziaria – annunciano – perché a questo punto sarà inevitabile aprire una nuova inchiesta ‘Ambiente svenduto 2’, perché l’inquinamento a Taranto non è mai cessato». La città di Taranto viene «colpita e affondata – sostengono – dalla latitanza del ministro Costa e del ministro Di Maio che hanno irresponsabilmente confermato la norma sull’immunità penale prevista dal decreto 98/2016, voluta da Renzi e Calenda, e peggiorato la situazione ambientale con il famoso addendum di Arcelor Mittal». «Già lunedì – concludono – invieremo una diffida al ministro Costa affinché ordini il riesame dell’Aia dell’ex Ilva di Taranto, oggi di proprietà Arcelor Mittal, e al ministro Di Maio chiedendogli di abrogare la scandalosa immunità penale»

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Vieste, scoperta la centrale della droga:...

Sette persone sono arrestate in flagranza, e un'altra è stata denunciata,...
- 22 Novembre 2024

Bari, neonata morì per un’infezione: condannata...

Il giudice monocratico civile del Tribunale di Bari, Gianluca Tarantino, ha...
- 22 Novembre 2024

Raccolte di olive nel Barese, 2...

L’intensificarsi delle attività di raccolta olive da parte delle aziende sul...
- 22 Novembre 2024

Bari e l’odissea per prenotare un...

"Per prenotare una visita semplice, ci sto impiegando più tempo del...
- 22 Novembre 2024