“Il Consiglio d’amministrazione della banca Bpm ha preso atto dei contenuti del decreto di sequestro preventivo notificato dalla Guardia di finanza in relazione alla vicenda diamanti, da cui emerge che le indagini in corso da parte della Procura di Milano riguardano alcuni manager o ex manager del gruppo, tra cui il direttore generale della Banca, Maurizio Faroni”.
E’ quanto riporta la nota di banco Bpm. “Nei suoi confronti, così come nei confronti di Pietro Gaspardo (in precedenza Responsabile Pianificazione e Marketing Retail della Banca) e Angelo Lo Giudice (in precedenza Responsabile Compliance della Banca) il Consiglio di amministrazione ha disposto la sospensione cautelare dal servizio. Nel ribadire la natura cautelare del provvedimento assunto, la Banca è pienamente confidente nell’operato dell’autorità giudiziaria, a tutela di tutti i soggetti coinvolti”.
I fatti
Martedì 19 febbraio la Guardia di Finanza aveva eseguito un sequestro preventivo per oltre 700 milioni di euro a carico di due società e cinque banche. I sequestri sono stati eseguiti nell’ambito di un’inchiesta aperta dalla procura di Milano per i reati di truffa aggravata e autoriciclaggio sulla vendita di diamanti attraverso i canali bancari a prezzi superiori rispetto al loro valore. Nell’inchiesta sono indagate una settantina di persone: le società coinvolte sono la Intermarket Diamond Business di Milano (IDB, fallita) e la Diamond Private Investment di Roma (DPI); le banche coinvolte sono il Banco Bpm, Banca Aletti, UniCredit, Intesa San Paolo e Monte dei Paschi.