“Una follia vendere quella villa”. Il sindaco Antonio Decaro tuona contro il ministro Matteo Salvini che ieri, durante un sopralluogo a Japigia, ha dichiarato di voler mettere in vendita il bene confiscato alla mafia.
“Niente slogan, niente annunci, niente chiacchiere da campagna elettorale. Sui beni confiscati alla mafia che ci è stato concesso di utilizzare abbiamo fatto una cosa semplice: li abbiamo dati a chi non aveva un tetto sulla testa. Abbiamo dato una nuova casa a 34 famiglie in emergenza abitativa – spiega Decaro – Altri 36 beni invece sono stati assegnati ad associazioni impegnate in attività sociali come la Comunità Chiccolino che si occupa della rieducazione dei minori sottratti al circuito penale, o i centri che ospitano le donne sottratte alla tratta della prostituzione o le associazioni che fanno attività per animazione sociale nei quartieri. Nella conferenza di servizi del 23 marzo 2017 abbiamo chiesto di ottenere altri 36 beni immobili confiscati. Purtroppo ad oggi non abbiamo avuto nessuna risposta”.
Decaro poi aggiunge: “Il ministro Salvini, propriò da lì, da uno degli immobili confiscati, ha detto di volerlo vendere. Una scelta folle. Quei beni vanno utlilizzati per finalità sociali, in un quartiere come Japigia che ne ha molto bisogno, non per fare cassa. Se il ministro mi avesse dato l’onore di accompagnarlo, gli avrei indicato, a pochi metri di distanza dal suo set elettorale, un’altra villa confiscata alla mafia. Attualmente ancora occupata dalla famiglia del boss. Magari il suo ministero potrebbe darci una mano a risolvere il problema”.