Raccogliamo la testimonianza-racconto di una mamma barese Marialuigia Girone che ha deciso di accompagnare la sua famiglia al Castello Svevo in occasione dell’apertura gratuita ogni prima domenica del mese.
Ecco il racconto:
“E’ stata una domenica dal sapore primaverile qui nella nostra città di Bari. Accompagnati da un clima mite ed un forte profumo di iodio tipico del nostro centro città lambito dal profumatissimo Mar Adriatico, abbiamo visitato il magnifico Castello Svevo, la fortezza del capoluogo Pugliese risalente al XIII secolo, diventata poi prigione e adesso polo museale della Puglia. Già all’esterno siamo stati piacevolmente colpiti, essendo il fossato del castello pieno di simpatiche sculture colorate, opera dell’artista a tutto tondo Giuseppe Carta. I suoi peperoncini giganti, danno colore ed emozione e fanno presagire ciò che di fantastico può esserci all’interno delle sale del castello.
Entrando siamo stati pervasi dalla passione per la nostra storia e nella testa si sono susseguite domande sul nostro passato, su chissà quante persone hanno calpestato prima di noi quei luoghi, su come era davvero la vita a corte … insomma tutti quei quesiti che ci accompagnano sempre durante questo tipo di visite.
L’interno del castello è stato completamente ristrutturato ed ora, purtroppo, si possono ammirare soltanto pochissimi affreschi che originariamente ne decoravano le alte pareti. Ma anche queste poche immagini, è bene osservarle ed imprimerle nella mente!
Nelle prime stanze sulla destra è in corso fino al 2020 una simpatica mostra interattiva dedicata a “San Nicola dei bambini e delle bambine. ” Prima di cominciare il tour, che ci ha fatto attraversare 5 stanze diverse intitolate “ti ascolto”, “ti mangio”, “ti gioco”, “ti scrivo”, “ti reinvento”, a seconda delle azioni che i bambini possono svolgere al loro interno e delle nozioni che vengono qui impartite, una guida preparata e appassionata del tema ci ha esposto le informazioni più importanti sul Santo, patrono della città spiegandoci come funziona la visita all’interno delle stanze e consegnando un passaporto ai bambini dove viene descritta una serie di informazioni sul Santo. All’ingresso di ogni stanza i bambini possono timbrare il passaporto così da conservare un bel ricordo della visita. Nell’ultima stanza, intitolata “ti reinvento”, i bambini hanno la possibilità di esprimere la propria creatività disegnando e quindi reinventando la figura di San Nicola, conosciuto con tanti nomi diversi nei vari paesi del mondo.
Nel cortile interno del castello invece sono installate le sculture in alluminio di Giuseppe Carta e nelle sale interne ci sono le sue sculture in resina e i suoi magnifici dipinti realisti. Ho scoperto un artista a tutto tondo che mi ha fatto appassionare molto. La mostra intitolata “Epifania della Terra” è allestita contestualmente anche nelle corti del Castello di Manfredonia, nelle sale del Castello di Gioia del Colle e in quelle del Castello di Trani. Carta è stato definito “un pittore virtuoso che passa con la medesima maestria dalla natura morta al ritratto, abile scultore già coinvolto in numerosi eventi di richiamo internazionale”.
“Epifania della Terra” è una mostra interessante che mi ha fatto innamorare di un artista dagli interessi completi, nato a Sassari e vissuto a Genova, appassionato di musica, scultura e pittura, insomma un artista a tutto tondo che ha fatto appassionare anche la Cina, oltre a tutta l’Italia, dei suoi giganti scultorei”.