“Hanno scambiato l’Adriatico per l’Atlantico”. La protesta dei pescatori pugliesi è rivolta ai regolamenti europei, su tutti quello inerente le dimensioni delle maglie delle reti. Il sit-in sotto al Prefettura di Bari ha coinvolto circa cento persone provenienti da Manfredonia, Bisceglie, Monopoli e Mola di Bari: “I pesci del nostro mare – spiegano – sono di dimensioni inferiori rispetto al pescato oceanico, abbiamo 60 specie, soprattutto il pesce azzurro sfugge alle nostre reti”. I pescatori lamentano le pesanti sanzioni amministrative, fino ad alcune decine di migliaia di euro, che vengono fatte dalla Capitaneria di Porto durante i controlli.
In piazza è sceso il deputato della Lega, componente della Commissione Agricoltura, Lorenzo Viviani. «Bisogna modificare questa Europa. Non sono qua per parlare di politica o di prossime elezioni, – ha detto – ma è inevitabile che un cambio di marcia deve venire dall’Europa, perché come Italia siamo impotenti sui temi della pesca. Quello che noi possiamo fare, e lo faremo con il collega Giuseppe L’Abbate del Movimento 5 Stelle, è proporre la calendarizzazione nei prossimi tre mesi di una riforma del settore ittico per modificare le leggi sbagliate fatte anche dall’Italia. Negli anni scorsi, oltre ad avere un’Europa matrigna che ha messo in difficoltà il settore, c’è stato anche lo zampino del Governo italiano».