Durante 80 giorni di malattia avrebbe partecipato a manifestazioni sportive tenutesi sia in Italia che all’estero, in qualità di arbitro o componente di commissioni di gara di una Federazione Sportiva Italiana. Si tratta di un dipendente del ministero della Giustizia, in servizio al Tribunale di Taranto come operatore giudiziario amministrativo, ora in pensione. Nell’arco temporale di oltre due anni, ha prodotto certificazioni che attestavano riposi medici per un totale di 243 giorni grazie anche alla complicità di un medico, pure lui residente a Taranto.
Nei confronti di entrambi i militari del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di Finanza della città jonica hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente di beni e disponibilità finanziarie per un totale di 32 mila euro. Il provvedimento cautelare è stato emesso dalla gip del Tribunale Paola Incalza, su proposta del pubblico ministero della Procura della Repubblica Remo Epifani.
Il dipendente pubblico ed il medico, che ha prodotto le false certificazioni sanitarie, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, in concorso, per il reato di truffa aggravata continuata ai danni dello Stato. L’importo di 32 mila euro è pari al danno erariale complessivo causato ed è riferito alle retribuzioni percepite nelle giornate di malattia dedicate invece alle attività sportive, nonché alle tasse evase relative ai compensi elargiti al funzionario pubblico dalla Federazione Sportiva, non indicati dallo stesso nelle dichiarazioni dei redditi.