“Non c’è alternativa: o si trova un accordo per stabilire quello che l’Ue deve fare per far sopravvivere l’olivicoltura pugliese, che è il 50% di quella italiana, o saremo costretti a far valere queste vicende in giudizio”. Così il presidente della Puglia Michele Emiliano a margine dei lavori del Comitato europeo delle Regioni. Ne dà notizia l’Ansa.
“Per la Xylella abbiamo avuto in Puglia un danno da circa 1 miliardo di euro, che ci è stato inflitto perché l’Ue non ha inserito le piante ornamentali, e in particolare quelle da caffè provenienti dal Sud America, nell’elenco delle specie da sottoporre a controlli. Noi sappiamo con certezza che l’Ue ha questa responsabilità nei nostri confronti e ci auguriamo che al più presto disponga, per le necessità relative alla ricerca e al reimpianto delle specie di ulivi resistenti, di uno stanziamento massiccio di risorse per i prossimi 3-5 anni che consenta di lenire questo danno subito. Altrimenti non avremo alternativa che avviare una causa di risarcimento nei confronti dell’Ue”.