Rapine, furti negli appartamenti ma, soprattutto, violenze nei confronti dei genitori per ottenere pochi euro. E’ lo spaccato evidenziato dalla Procura dei minorenni sui ragazzini baresi: adolescenti sempre più aggressivi e incapaci di rispettare le regole, ammaliati dai clan e dai soldi facili.
A lanciare l’allarme è il procuratore capo della Procura dei minorenni di Bari nella relazione annuale: “Continuano ad essere diffuse – si legge – le aggressioni di minori ai danni dei genitori e specialmente delle madri, spesso per la pretesa di denaro da spendere per divertimenti o l’acquisto di sostanze stupefacenti, ma anche come reazione alla legittima pretesa dei genitori del rispetto degli orari o del divieto di frequentazioni pregiudizievoli. Il fenomeno – prosegue – desta preoccupazione in considerazione del fatto che interessa tutte le fasce sociali e denota una generale insofferenza dei più giovani nei confronti delle regole”.
Il procuratore, poi, lancia l’allarme sul cyberbullismo e il fenomeno della Blue Whale: “Costantemente monitorato è il cyberbullismo – scrive nella relazione – per quella che può essere la sua reale portata che va ritenuta particolarmente ampia indipendentemente dal dato statistico di per sé poco significativo. Non meno monitorato è l’altro fenomeno diffuso in rete, il cosiddetto fenomeno della Blue Whale. Nell’area di competenza di questa Procura sono stati registrati 3 casi di minori che sembra avessero già intrapreso il percorso che, per gradi, avrebbe dovuto condurli sino al compimento di un atto di autolesionismo estremo. Gli accertamenti svolti hanno consentito di escludere per ognuno di loro la sussistenza di illeciti penali, ma tutti, presi in carico dai Servizi Sociali, usufruiscono oggi di adeguato sostegno psicologico”