Nella giornata di ieri la Polizia di Stato a Canosa di Puglia ha eseguito 4 misure cautelari a carico di 4 cittadini canosini, ritenuti responsabili di furto aggravato ed estorsione in concorso: Gianni Sansonna, 49 anni, in carcere, Salvatore Salminci, 27 anni, agli arresti domiciliari, entrambi con precedenti di Polizia, più altre due persone rispettivamente di 45 e 30 anni, incensurate, a cui è stato notificato il divieto di avvicinamento alla persona offesa.
L’attività di indagine ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei primi due, Sansonna e Salminci, i quali avevano messo in piedi un meccanismo criminoso collaudato: i due, dopo attenti sopralluoghi, rubavano un’auto in pieno giorno nel centro di Canosa di Puglia che veniva successivamente nascosta per alcuni giorni in campagna; quindi contattavano i proprietari ai quali chiedevano una somma di denaro, tra i 200 e i 500 euro, per la restituzione dell’auto.
Al sodalizio è stato contestato il furto aggravato di 3 auto e l’estorsione a carico delle vittime.
Di estrema importanza è stato il lavoro svolto dalla Polizia Scientifica che, attraverso la ricostruzione delle immagini, che riprendono i due soggetti, ne ha permesso l’individuazione.
Le misure sono state emesse dal G.I.P. del Tribunale di Trani su richiesta della Procura della Repubblica.