“Quanto avvenuto con il licenziamento del direttore generale Marco Franchini, ci costringe a riaccendere i fari sulla gestione di Aeroporti di Puglia, cosa che personalmente avevo già chiesto con la legge di bilancio”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Ruggiero Mennea intervenendo sulla risoluzione del contratto a Mario Franchini da parte del cda di Aeroporti di Puglia. “A tutt’oggi non è stato dato seguito all’emendamento inserito, con il quale si chiedeva di attivare un’istruttoria interna agli uffici regionali per approfondire eventuali responsabilità relative alla gestione amministrativa, contabile e di ogni altro genere della società, in particolare dopo la vicenda dell’Iva per 10 milioni di euro non versata negli ultimi anni e coperta dalla Regione tramite il pagamento di un debito fuori bilancio. Poiché – continua – sono troppe le spie che si sono accese sulla gestione di questa società, ritengo che sarebbe il caso di compiere ufficialmente una verifica su tutta la gestione e approfondire tutta l’attività svolta negli ultimi anni per far emergere eventuali criticità amministrative di Adp”.
“E’ vero che aumentano i flussi dei passeggeri – continua Mennea – ma questo non può giustificare una spesa forsennata e dissennata del denaro pubblico. Se non dovesse esserci un intervento degli organi interni della Regione, è chiaro – conclude – che saranno altri organi ad occuparsene”.
Sulla questione interviene anche il commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis.
“Sostituire un manager senza rispondere alle domande che ho posto nell’interesse della comunità brindisina e pugliese non esime Aeroporti di Puglia dalle sue responsabilità. La società ha sostituito il direttore generale Franchini. Non so quanto abbia pesato la mia denuncia sull’assenza del macchinario idoneo per eliminare il ghiaccio dagli aerei nell’Aeroporto di Brindisi, da cui poi è scaturita l’indagine dell’Enac. Un disservizio che provocò – spiega D’Attis – a inizio gennaio, disagi enormi a migliaia di utenti, tra voli cancellati e dirottati. Ebbene, oggi prendiamo atto della decisione di Adp, ma la società regionale ancora non ha fornito le spiegazioni richieste e ancora non chiarisce cosa intende fare per fornire lo scalo brindisino di tutti i mezzi moderni presenti negli altri aeroporti. Domande che porrò al Ministro Toninelli nell’interrogazione, per renderlo informato, e, qualora sarà necessario, anche all’autorità giudiziaria”.