Un inizio di 2019 da incubo per Ferrovie Sud Est e, soprattutto, i suoi passeggeri. Dopo il caso neve, oggi per via di un guasto ad un treno partito da Putignano e diretto a Bari centrale, sull’intera linea si sono verificati ritardi. Inferociti studenti e lavoratori diretti a Bari, i pendolari hanno denunciato quanto stava accadendo e solo ad ora di pranzo è arrivata la spiegazione dell’azienda.
“Il treno 92104, Putignano-Bari centrale, si è fermato in linea tra le stazioni di Conversano e Castellana per un guasto. L’avaria ha determinato l’arresto di altri treni nelle stazioni limitrofe”. Come se non bastasse, poi, alcuni passeggeri del treno 92107, Bari-Putignano, per motivi ancora da accertare in fase di partenza hanno azionato il freno di emergenza, causando l’arresto del convoglio e ulteriori ritardi sulla linea ferroviaria.
Insomma, una mattinata “nera” per i pendolari delle Fse che effettuano gli spostamenti in treno. Ma i problemi non finiscono qui: infatti, secondo i sindacati Cgil, Cisl e Uil, su alcuni convogli si viaggia al gelo perchè gli impianti di riscaldamento non sono funzionanti. I sindacalisti hanno minacciato uno sciopero se non verranno adottati provvedimenti adeguati, i problemi si starebbero registrando, in particolare, sulla linea salentina.
“Nonostante le numerose segnalazioni fatte pervenire all’azienda e le denunce pubbliche delle organizzazioni sindacali, viaggiatori e lavoratori di Ferrovie del Sud Est – spiegano i sindacati – sono costretti a fare i conti con condizioni di viaggio e di lavoro sempre più ai limiti della sopportabilità. Su numerosi mezzi di trasporto, in particolare sui treni, non funziona il sistema di riscaldamento, il che rende il luogo di lavoro pericoloso per la salute e la sicurezza dei macchinisti e dei capotreni, oltre a recare disagio ai pendolari. La mancanza di un microclima adeguato, infatti, si riflette soprattutto sulla sicurezza di esercizio, poicheè inevitabilmente il macchinista non è nelle condizioni psicofisiche ottimali per la guida”.