“Ero convinto di aver già dimostrato ai magistrati tarantini la mia totale estraneità ai fatti. Sarà il processo la sede dove dissipare definitivamente ulteriori dubbi laddove ce ne fossero”. Lo afferma in una dichiarazione l’ex assessore regionale e attuale consigliere del Pd alla Regione Puglia, Michele Mazzarano, commentando la notizia della sua citazione in giudizio per corruzione elettorale.
Secondo l’accusa, Mazzarano, quale candidato alle elezioni regionali pugliesi del 2015, avrebbe promesso al coimputato Emilio Pastore l’assunzione di due figli presso una ditta privata, ottenendo in cambio l’impegno da parte sua a dargli il proprio voto e quello dei suoi familiari nonchè di procurargli il voto di altri elettori attraverso l’utilizzo a titolo gratuito di un locale che lo stesso Pastore allestì come comitato elettorale. Promessa che Mazzarano (che respinge ogni accusa) avrebbe mantenuto favorendo l’assunzione di uno dei due figli presso la ditta Ecologica spa.